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Aspettando un taglio di Capelli di Pasvalerio
 

Sento scivolare il pollice e l'indice della mia mano, seguono il profilo del mio mento dai tratti forti e decisi.

Sono seduto, nell'attesa di un taglio di capelli, ogni volta che vengo dal barbiere, é un'emozione molto piacevole, entro solo se prima di me, c'è qualche altro uomo in attesa o che si stà già tagliando i capelli.

Lo ammetto, mi piace vedere il barbiere all'opera, amo il suono delle forbici, il ronzio della tosatrice é musica per le mie orecchie, vedere delinearsi pian piano un profilo pulito e ordinato, celato da una massa di capelli.
E' estremamente piacevole.

Osservo con grande invidia, quel barbiere dai tratti forti, che con abilità, con l'aiuto del pettine solleva le folte ciocche, che sotto i colpi decisi e netti, cadono sulla mantellina.

Provo invidia per quel barbiere che tagliandoti la criniera, si impadronisce inconsciamente della tua forza, come Dalila con Sansone.

Qui, al mio fianco, c'è un uomo, un bel tipo, che capelli, folti e ribelli, decisamente da domare con un bel taglio, non vedo l'ora che sia il suo momento.

Fortuna, lo so, ma credo che in fondo tutti noi uomini, quando siamo dal barbiere, godiamo del nostro ritrovarci in una dimensione solo nostra, un mondo di emozioni e sensazioni, incomprensibili alle nostre compagne.

E’ giunto il suo momento, l'osservo, é bello e fiero, dal passo deciso é già nella poltrona, con gesto meccanico della mano si riordina i capelli tirandoseli tutti indietro, un mare di riccioli biondi.

Vorrei essere io il suo barbiere, vorrei immergere le mani in cosi tanta beltà, percepire lo scorrere delle ciocche tra le dita.

La mantellina é serrata, breve dialogo, il barbiere subito inizia.

Prima spruzzi d’acqua bagnano quella criniera, sotto lo scorrere del pettine vedo delinearsi il suo profilo, i capelli sono lucidi, ed ecco il primo schiocco di forbice, una grande ciocca cade, il mio sospiro si ferma la gola arida, il piacere inizia a crescere.

Seguo, incantato, la rotazione del pettine, che deciso solleva le singole ciocche preparandole al colpo di forbice, zaccccccccc........................

Inconsciamente immergo la mano nei miei capelli quasi a voler toccare i suoi, il piacere.
Poi con mia sorpresa, un gesto, la poltrona é ruotata, lo sguardo di quell'uomo, poco più che trentenne, si incrocia con il mio, un lieve sorriso, poi il ruggito della tosatrice, i miei occhi distratti da tale musica la fissano, scorre lenta ma inesorabile lungo la tempia.
Un solco pulito e corto compare tra i capelli, il profilo netto si delinea, é uno spettacolo vederlo.
Ancora ed ancora, passaggio dopo passaggio, il lavoro procede, quasi come uno scultore libera dalla roccia superflua la sua statua.
Ecco i colpi di forbici sulla parte superiore, il ciuffo della fronte dritto, rivolto verso l'alto, tenuto serrato tra le dita della mano del barbiere, zac............un colpo netto,

Una cascata di capelli é piovuta sul viso, i nostri sguardi si incrociano di nuovo.

Terminato il tutto, con gesto abile, la mantellina é rimossa, una grande massa di riccioli cade in terra, uno finisce sulla mia scarpa, lo raccolgo, un brivido mi percorre la schiena.
Ora tocca a me, sono già nella poltrona, questa volta la mantellina é intorno al mio collo, i capelli sulla nuca rimangono prigionieri, sento il tocco delicato delle dita del barbiere che li libera, poi il pettine scorre nella mia capigliatura, la voce che chiede: come li taglio!
Rispondo solo una leggera accorciata, non voglio che passi troppo tempo tra un taglio e l'altro.
Le visite dal barbiere mi riempiono di emozione.
I capelli bagnati, sono separati in geometrie astratte, poi sotto i colpi delle forbici vengono tagliati, non troppo, quanto basta affinché il mio aspetto sia ordinato.

I capelli che cadono, non sono tanti, ma sanno darmi lo stesso tanta emozione.

Forse un giorno, spinto o in compagnia di qualche amico mi deciderò, per un taglio corto.