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Qualche estetate fa di Fighair
 

L'estate di qualche anno fa, avevo sette anni, venne a trascorrere un mese di vacanza un mio cugino Umberto di sei.

Dopo qualche giorno che era da noi, un pomeriggio molto caldo ci stavamo annoiando, mi venne in mente di "giocare" al salone del barbiere, entrai in casa e presi un paio di forbici che mio padre usava per scorciare i baffi, uscii convinsi mio cugino a tagliarli i capelli, lo portai in garage, lo feci sedere su uno sgabello e gli misi un grosso asciugamano attorno al collo e cominciai a tagliargli i capelli imitando il barbiere di mio padre.

Mio cugino aveva un taglio a paggetto, dopo poco sembrava pi� un frate da cerca; ma ecco arrivare mio padre che ci trova in garage, quando vede mio cugino comincia ad urlarmi addosso cercando di colpirmi con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, poi ha un'ispirazione ci prende entrambe e ci porta dal suo barbiere che personalmente definivo l'indiano perch� i tagli che faceva erano molto corti e quindi pi� che tagliare i capelli faceva "lo scalpo".

Arrivati al negozio, non c'era nessuno,  mio padre racconta ci� che era successo, assieme al barbiere studiano un rimedio per la testa di mio cugino, la soluzione fu di tagliargli molto corti tutto a macchinetta con una protezione molto bassa, poco dopo Umberto aveva una testa tutta tonda con i capelli di pochi millimetri.

A quel punto mio padre si rivolge a me e dice che � il mio turno io cerco di protestare ma lui comincia ad arrabbiarsi e mi ordina di ubbidirgli di sedermi e di stare fermo, poi si rivolge al barbiere e dice di tagliare tutto quanto, ecco la mia punizione!

Il Barbiere tolse completamente la protezione alla macchinetta mi mise una mano sulla testa per farmi stare fermo e cominci� a tagliare i capelli sulla nuca poi i lati, vidi i miei capelli che non erano molto lunghi cadere sulle spalle e un formicolio su tutta la testa, poi continu� sul resto del capo, a lavoro finito ero praticamente calvo solo una leggera ombra era rimasta al posto dei capelli e una sensazioni come di velluto al tatto.

Fu una punizione molto forte. Credo comunque che il barbiere e mio Padre ebbero una sorta di piacere nel farmi questo.
Il resto dell'estate continuai ad avere quel taglio.