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Da Leone a Pecora da Pasvalerio
 

Sono il pi� giovane di quattro fratelli,a differenza di loro sono sempre stato un ribelle.Voglia di collaborare molto poca e desiderio quasi sadico di creare problemi.
Anche il mio aspetto,� decisamente differente,per loro capelli corti e giacca e cravatta sono la regola,per me jeans e criniera da leone,sono un look perfetto.
Avendo poco pi� di diciotto anni,la mia immagine,quindi i miei capelli sono quasi tutto per me,sono il mio orgoglio. li curo molto,la lunghezza,mi sfiorano le spalle,il fatto che sono foltissimi,sono il mio punto di forza,con le ragazze.
Molte volte,per cosi dire ,dai miei fratelli,sono stato invitato,a darmi una calmata,ma � pi� forte di me,devo essere contro corrente.
Una volta per�,l' ho combinata proprio grossa.
Per la festa del mio diploma,mi sono fatto prestare da mio fratello grande,la sua preziosa collezione di dischi in vinile,collezione a cui lui teneva moltissimo,perch� un regalo dei nostri genitori per la sua laurea.
Tutto � filato liscio fino a quando,dopo aver bevuto diverse birre ,spinto dal mio migliore amico sono caduto sulla scatola che conteneva i dischi,che sotto il mio peso si sono spaccati,un disastro,
sapevo che sarei morto ,non appena mio fratello lo avrebbe saputo.
Rientrato in casa,mi sono fatto coraggio ,gli ho spiegato l'accaduto,scusandomi e mettendomi a disposizione,per il risarcimento del danno.
con mia grande sorpresa ,pi� che botte e urla,lui ,guardandomi dritto negli occhi,mi ha solo detto:ora mi hai proprio stufato,la devi finire di creare problemi.
Tutto � trascorso normalmente nei giorni seguenti,fino a quando,uno dei miei fratelli,mi ha chiesto di andare in cantina a prendergli un giravite,mio malgrado,senza troppo discutere,visto il recente guaio,sono andato.
Aperta la porta,con mia grande sorpresa ho visto una sedia al centro dalla cantina,poi ho visto mio fratello grande,che con ghigno malefico, teneva tra le mani,una tosatrice per capelli.
Subito mi sono arretrato ,per�,l'uscita era bloccata dagl' altri miei due fratelli,ero in trappola,ho iniziato a sudare freddo.
solo in quel momento ho realizzato,quale sarebbe stata la mia punizione:DA LEONE A PECORA.
Sapevo che non sarei uscito intero,se mi opponevo,con mia grande incredulit�,sono stato invitato a togliermi la maglietta e a sedermi,ho cercato di scusarmi,tutto vano,ho percepito la grossa e dura mano di mio fratello che afferrava la mia bella chioma di capelli,poi ,il suono della macchinetta che dalla fronte tosava la mia criniera.Il cuore mi si � fermato,la mente offuscata,volevo piangere,le urla goduriose dei miei fratelli,un incubo infernale.
Vedevo cadere il mio orgoglio,ciocche meravigliose di neri capelli,sparse disordinatamente sulle mie spalle e sul pavimento,questa volta la punizione era stata tremenda.
Da quel giorno ho imparato il rispetto per le regole,e oggi che siamo tutti uomini,quando ci riuniamo,ripensiamo con grande divertimento a quel giorno.