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Mani esperte da Pasvalerio
 

Oggi ho deciso di vezzeggiarmi,prendendomi cura del mio aspetto.
Dopo un'ottima colazione,sono uscito in cerca di un barbiere,non uno qualsiasi ,ma vecchie mani esperte,in grado di dare a noi uomini il vero piacere di essere uomini.
In una zona periferica della mia citt�,finalmente sono riuscito a trovare un negozio vecchio stile.Entrando mi sono calato in un'atmosfera d'altri tempi:poltrona in ghisa rifinita in pelle,grande specchio,pennelli da barba,forbici,pettini,tosatrici,una vecchia cinghia di cuoio per affilare il rasoio a lama libera,un'odere penetrante di essenze dopobarba,sono stato proiettato in un'universo tutto maschile.
Nel negozio vigeva un silenzio mistico,rotto solo dallo schiocco delle fordici che il barbiere ,abilmente ,stava adoperando su i capelli di un cliente.
dalla grande quantit� di capelli sparsi sul pavimento ho notato che il tipo seduto,che si stava facendo fare un taglio aveva avuto un trattamanto reale,uno di quelli che gli anziani barbieri ritengono appropriati ad un uomo.
Venuto il mio turno,subito la mantellina era stretta intorno al mio collo,mentre sentivo le dita del barbiere scorrere tra i miei folti capelli,le tensine dei giorni appena trascorsi,scivolavono via lasciando il posto ed un sottile piacere.
Poi la voce severa:una bella accorciata?
Non ho mai avuto i capelli corti,li taglio sempre in uno stile con lunghezza omogenea circa dieci ,quindici cm,� la regola che dietro tocchino il collo della camicia,
una leggera scriminatura laterale ,fa ricadere sulla fronte un grosso ciuffo di capelli,che quasi mi copre gli occhi.
Ci sono momenti ,nella vita in cui bisogna osare,oggi e toccato alla mia chioma.
Con un filo di voce ho dato l'ok.
Subito le mani abili,si sono messe a lavoro,con pochi colpi di forbici,il mio orecchio di sinistra ,coperto da grossi ricci,ora era completamente scoperto,sentivo il movimento contropelo del pettine ,i denti che accarezzavano la pelle della mia testa,il canto ininterrotto della forbice.
Le ciocche cadevo mollemente ,rotolando lungo la mantellina fino ad accatastarsi sul pavimanto.
Nella mia mente un misto di paura e d'eccitaziano,una sensazione forte ,intensa,culminata nel momento in cui,con gesto fermo,una cascata di capelli � piovuta sul mio volto,il ciuffo era andato.
La gola arsa,il cuore martellante,il piacere e l'ividia per quel barbiere che aveva il potere e la possibilit� di decidere della chioma degli uomini che si sedevano su quella poltrona.
Terminoto il tutto,dopo aver pagato e ringraziato,uscendo un brivido di eccitazine mi � corso lungo la schiena ,percependo il sibilo della cortissima sfumatura accarezzata contropelo.