Volevo raccontare cosa mi � capitato durante il servizio militare.

Era il Luglio di qualche anno fa e facevo il CAR in Liguria dopo un paio di settimane  che ero entrato in caserma fui costretto dal mio Caporale Istruttore ad andare dal barbiere della caserma per farmi tagliare i capelli, mentre ero in attesa del mio turno entr� un Tenente che aveva la fama di essere il pi� intransigente della caserma,lo salutai militarmente mi si sedette accanto , poi not� che stavo osservando i suoi capelli, a mio avviso non aveva bisogno di un taglio, mi chiese cosa stavo guardando, intimidito gli dissi che apprezzavo il suo taglio questi annu� e cominci� a parlare con il barbiere, venne il mio turno e una volta messo il panno attorno al collo prima che potessi dire qualcosa sentii il tenente dire che se avevo apprezzato il suo taglio potevo farmelo fare, il barbiere chiese conferma e io fui costretto mio malgrado e con molto timore ad accettare.

Il cuore cominci� a pompare a mille quando sentii una mano sulla testa e il rumore della macchinetta elettrica che si avvicinava alla base del collo, con una serie di passate non c'erano pi� capelli fino ad un altezza di un paio di cm dalle orecchie tutto attorno alla testa, poi con una protezione non troppo alta pass� al resto della testa, ma la meraviglia, mista a vera eccitazione, fu quando mi schium� tutto attorno alla testa e con il rasoio a mano libera tolse il millimetro scarso di capelli che avevo sul collo e attorno alle orecchie. Quando finalmente mi guardai praticamente dei capelli rimaneva solo una traccia sulla cima della testa, come se fosse stata usata una scodella, e spiccavano le orecchie ormai libere su un carnato pi� chiaro. Il tenente fece i suoi complimenti al barbiere per il suo lavoro e a me per la scelta fatta dicendomi che cos� ero un vero soldato.Ringrazai ancora spaventato ma non facendo trasparire questo.Uscii poco dopo mi specchiai in una vetrata con il cappello ero praticamente calvo. Un' esperienza molto forte anche perch� in fondo in fondo non mi era dispiaciuto.