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 L'appuntamento da Pasvalerio
 

Sono solo in casa, inganno il tempo in compagnia di un bel panino e di un programma sportivo.
Oggi, ho deciso di prendermi una pausa dal mio esame,ultimamente i libri,sono stati i miei più fedeli compagni,oggi però pausa.
Ho voglia di non fare niente e quindi bivacco comodamente,mi sto veramente rilassando,caspita suona il telefono.Mi alzo  e rispondo,è Filippo.Il mio migliore amico,mi ricorda che avevo un appuntamento,  infatti la settimana scorsa c'eravamo prefissati per oggi una visita dal barbiere,in previsione di un'uscita a quattro con due sorelle ,veramente carine.
Mentre parliamo,mi viene in mente tutto,mi vedo riflesso nello specchio del bagno che si intravede dalla porta aperta,i miei capelli hanno veramente bisogno di una bella tagliata.
Subito mi cambio, ed esco.
Con la mia moto passo a prendere Filippo,era già in strada,andiamo.
Arrivati da Luca,il nostro barbiere con nostra grande sorpresa lo troviamo chiuso,dovevamo tagliarci i capelli,sapevamo bene ,che  queste ragazze,essendo figlie di un militare amavano gli uomini stile soldato,dovevamo farci fare uno di quei tagli stile marines,da un lato ci dispiaceva eliminare i nostre bei capelli lunghi,dall'altro canto,se questo era il prezzo per una lauta ricompensa,tutto sommato i capelli sarebbero ricresciuti.
Constatato che Luca era chiuso, a Filippo è venuto in mente il negozio di barbiere che  vicino la base americana, presso il porto, il proprietario, abitualmente taglia i capelli ai soldati della base, li possiamo farci un taglio estremo e stasera stupirle.Montiamo in moto ed andiamo.
Appena giunti,parcheggiamo ed entriamo,nel negozio c'è solo un ragazzone biondo che si sta facendo tosare alla grande,subito il mio cuore inizia ad accelerare i battiti,quei pochi capelli corti che aveva vengono ridotti quasi a zero,istintivamente mi passo la mano tra i capelli,so che tra poco,cadranno tutti in terra.
Non facciamo a tempo ad entrare che dal retro esce un'altro barbiere che subito ci invita a sederci in poltrona,io ed il mio amico ci guardiamo negli occhi ,l'indecisione è tanta alla fine mi siedo io,subito la mantellina mi serra il collo,un folta ciocca di capelli sulla nuca rimane prigioniera ,sento le dita del barbiere che liberano i capelli,poi il pettine che scorre,la fatidica domanda:come li taglio?
Quasi non ho voce,prendo fiato,guardo prima Filippo,che nervosamente si sfrega le mani,poi il barbiere,"Voglio un taglio regolamentare".
La tosatrice viene portata in vita,un ruggito che quasi mi stordisce,la forte e stretta presa del barbiere che con decisione spinge la mia testa in avanti,il mento quasi mi tocca il torace,caspita,la prima ronzata,dal basso verso l'alto,non posso vedere la quantità di capelli che cade,
Vedo solo Filippo che stupito apre a mezz'asta la bocca,vorrei fuggire,non posso,ci eravamo promessi questa storia ora dobbiamo andare fino in fondo.
Ora anche Filippo e sotto per il taglio,
Vedo i nostri capelli cadere inesorabilmente sotto il passaggio della tosatrice,
Vengono falciati come grano.
La tensione della situazione ,man mano che il taglio prosegue,si trasforma in sottile godimento,vedere tutti quei capelli cadere,rotolare dolcemente prima sulle spalle poi in terra,un'emozione pazzesca.
Ci guardiamo di continuo quasi non ci riconosciamo,le nostre zazzere ridotte in un attimo a quasi nulla,solo un'ombra dei nostri capelli è rimasta,ora le nostre ragazze potranno apprezzare il nostro nuovo sguardo marines.