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Un Barbiere in riva al mare da Pasvalerio
 

Sono appena arrivato a casa, sono stanco ma soddisfatto.

Certo ritornare alla vita di sempre, lavoro, solite facce, soliti problemi, solite situazioni, ti secca un poco, ma le vacanze sono le vacanze.

Passi l'anno  a fare progetti, dove andare con chi andare, cosa fare, quando torni passi molto tempo a ricordare, pazzesco ma vero.

Queste di quest'anno non le dimenticher� mai, soprattutto il mio taglio di capelli fatto quasi in riva al mare.

Come di solito, la mattina appena sveglio, dopo il rito del buffet, una vere abbuffata, vado in spiaggia, il mare della Grecia � a dir poca spettacolare.

L'aria tersa, la sabbia bianca, il profumo del mare, il vento caldo che ti scompiglia i capelli, i miei capelli lunghi e folti, un  dedalo di corvine ciocche dove perdere le mani, godendosi la sensazione di piacere estremo.

Non ho mai avuto la forza e l'occasione di un taglio corto, certo la tentazione, caspita se c'� stata, ricordo che una volta, durante il mese d�agosto, temperature da fornace, mi recai dal barbiere per fare piazza pulita dei miei capelli, ma lui, quel malefico, mi fece desistere dicendomi che era un vero peccato tagliare capelli cosi belli.

Questa volta per�, le cose sono andate in maniera decisamente differente.

La curiosit� da turista mi ha portato ad una spiaggia diversa dal solito posto dove ero stato nei giorni precedenti, un mare ancora pi� cristallino, la sabbia, quasi ti accecava, mentre sistemavo le mie cose, ho notato, quasi in riva al mare un piccolo chiosco, niente di particolarmente interessante fino a quando, non ho visto, prima entrare un ragazzo che aveva un bella chioma fluente, circa venti minuti dopo � uscito con i capelli a spazzola, solo allora ho capito che si trattava di un barbiere.

La situazione m' intrigava, dovevo vedere, curiosare, subito mi sono alzato per dare un'occhiata.

Il sole intanto aveva incominciato a farsi sentire sul serio, i miei capelli, sporchi di sabbia e leggermente umidi, dal sudore, mi infastidivano leggermente, forse se la situazione ispirava un taglio non era poi del tutto fuori programma.

Arrivato alla porta, l'atmosfera mi � parsa magica ma nello stesso tempo pazzesca, un barbiere in riva al mare, istintivamente sono entrato.

In un attimo ero nella sedia, la mantellina serrata intorno al mio collo,

Ora veniva il bello

,come capirci, per non fare troppi danni!nessun problema, il barbiere prima che io potessi fare e dire qualsiasi cosa, ha sollevato una grossa ciocca di capelli  e ha iniziato a tagliare, una cascata di capelli sono caduti in terra, volevo morire, ma nello stesso tempo era tutto cosi strano folle, un sogno, una situazione tra fantasia e realt�.

Preso fiato, osservavo i movimenti svelti e abili di quel barbiere, i miei capelli venivano pettinati, separati, tagliati senza nessun timore di andare corto, sempre pi� corto.

Una montagna di riccioli neri tutto intorno a me, un nuovo sguardo, man  mano che il taglio progrediva, la sensazione di fastidio procuratami dai riccioli umidi, svaniva lasciando il posto ad una splendida sensazione di freschezza, un piacere che mi ha riempito d'eccitazione.

Tutto questo era pura follia ma era vero, i miei capelli erano andati, massacrati, in un attimo il mio sguardo, era stato cambiato, ma la situazione era stata straordinariamente coinvolgente.

Tornato alle mie cose potevo sentire la brezza del mare baciare la mia nuda nuca.