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Un Sogno da Pasvalerio
 

Oggi è stata una giornata pazzesca, "wow", caspita non immaginavo che sarebbe mai potuto succedere, ma è successo veramente, una sensibilità sconosciuta.

Tutto è iniziato questa notte, ho fatto un sogno a dir poco sconvolgente, mi sono svegliato di soprassalto, sudatissimo, con un balzo sono andato subito allo specchio per controllare se i miei folti capelli erano ancora li, sì ci sono, un sospiro di sollievo, non nascondo però un minimo di rammarico.

L'emozione durante il sonno di entrare in un barbiere, sedersi sulla comoda poltrona rilassarsi, godersi attimi tutti al maschile, e poi essere selvaggiamente tosato a zero, vedere i propri capelli meravigliosi, motivo d'orgoglio, cadere, spazzati via in men che non si dica mi ha spaventato a morte, ma nello stesso tempo, eccitato alla grande.

Sedata la nottata carica di tensione, mi sono successe tutta una serie di situazioni che mi hanno indotto alla fine ad andare dal barbiere.

Mentre mi preparavo per andare a lavoro, suona il campanello, era il postino per una raccomandata, dovevo firmare, appena scendo in strada, un colpo al cuore, mi si presenta un tipo nuovo, un ragazzone di circa venticinque anni, una montagna, un grosso carico di lettere,

Il capello sotto il braccio,

Una meravigliosa testa liscia, lo guardo, quasi istintivamente la mano mi scivola tra i capelli.

Esco da casa mi fermo al bar per la colazione, mentre bevo un caffè, al mio fianco un colletto bianco, caz......o.la testa liscia anche lui.Subito la mia mente incomincia a fantasticare,

Bevo quasi di corsa, uscendo, frettolosamente, mi cade il giornale che si apre a centro pagina, una foto a tutto campo di una pubblicità di rasoi, un uomo si sta radendo la testa,

Lo raccolgo,

Mi volto ed urto contro un mio coetaneo che stava entrando nel bar, lo guardo, una testa liscia anche lui, mi manca il fiato, il cuore accelera i battiti, quasi corro via, non voglio che i miei capelli siano tagliati, sento crescere in me il desiderio, la voglia di essere tosato, tutto è pazzesco folle ma estremamente eccitante.

Commino con passo veloce, sono diretto in ufficio, mi si slaccia una scarpa, mi fermo per sistemarmi, sono dinanzi ad una vetrina di elettrodomestici, tutto in bella vista una seria di televisioni, trasmettono simultaneamente tutto lo stesso programmo, un video di un gruppo musicale, cinque ragazzi tutti calvi, vorrei morire, affretto il passo,

I miei capelli diventano sempre più un pensiero fisso, un'ossessione,

Sarà tutto un caso o una rivelazione di un desiderio sempre voluto ma mai realizzato.

Arrivo in ufficio, no non è possibile, il mio collega, mi vede e scoppia a ridere, si accarezza la sua testa rasata di fresco e mi chiede: cosa ne pensi.

La gola mo si asciuga, mi cade la valigetta con i documenti, la cravatta è un cappio, la mano di nuovo mi finisce tra i capelli.

Scivola lenta e continua, sento le folte ciocche tra le dita, un brivido mi percorre la schiena, ho deciso.

Poso tutto, approfitto del fatto che devo andare a consegnare dei plichi nell'altra sede, sono un bagno di sudore, mi sento come una corda di violino, non faccio altro che vedere i miei capelli, sento crescere in me la voglia di tagliarli all'osso.

Mi fermo al primo barbiere che incontro, è un vecchio negozio, uno di quelli un pò fuori moda, ma pieni di fascino maschile, mi siedo quasi d'impulso, ormai sto per scoppiare, il barbiere con gesti pacati mi preparare al taglio, quasi mi rilasso, ma la tensione è tanta troppa, la percepisco nell'aria, subito prima che potesse dire una qualsiasi cosa gli chiedo una testa liscia, vorrei scappare,

Vorrei urlare liberare le emozioni chiuse nel mio cuore, un rivolo di sudore mi scende lungo la fronte, in men che non si dica la tosatrice è al lavoro, la sento mordere i miei capelli, Dio mio si staccano a grandi ciocche, passaggio dopo passaggio vedo la nuda pelle, godo, finalmente il sogno tutto ha un senso.

Man mano che i capelli cadono, la tensione si allenta, una sensazione di estremo piacere mi pervade, tutto è compiuto.

Rifinito il tutto, con gran soddisfazione, mi godo la mia nuova sensibilità e mentre esco guardo i miei capelli sparsi in terra hanno ancora intatto tutto il loro fascino anche se non sono più sulla mia testa.