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Finalmente le ferie !!!!! da Enrico - II Parte
 

Sono seduto sulla poltroncina nell�attesa di vedere il barbiere. Mi guardo intorno nervosamente, guardo il soffitto, le sedie e la tosatrice appoggiata sulla poltrona. Forse quella tosatrice nel giro di qualche minuto potrebbe essere accesa e solcare la mia testa �.

Che idea ! � un pensiero irreale� mai una tosatrice ha solcato la mia testa�. Forse solo a militare�.

Sono agitato e sono al limite� non resisto pi�. La tensione � alle stelle, insopportabile, ho la tentazione di uscire..

Mentre sono assorto in questi pensieri entrano due persone nel negozio.

Non si trattava di un barbiere ma di ben due! Ero agitatissimo, loro mi salutano cordialmente, io rispondo farfugliando in confusione totale.  Rimango l� ed attendo un loro cenno per sedermi sulla sedia. Loro continuano a parlare in modo animato. Percepisco questa sensazione anche se l�emozione m�impedisce di capire quale sia l�argomento della loro discussione.

Uno � alto circa 1,80 robusto, capelli rasati (completamente a zero) e pizzo, probabilmente sui 50 anni. Il secondo un po� pi� vecchio alto 1,70 con capelli corti tagliati a spazzola e barba, quasi completamente bianco; ha l�aspetto determinato e anche un po� "incazzoso".

L�interrogativo � forte! , chi dei due barbieri mi taglier� i capelli ? non riesco a dare una preferenza ai due.

Alla fine il secondo, con voce ferma, m�invita a sedermi sulla sedia. "giovanotto .. venga .. s�accomodi�.".

Mi alzo e obbedisco. Mi siedo sulla sedia. Lui continua a parlare con l�altro barbiere e nel frattempo, quasi meccanicamente, prende una mantellina e me la avvolge intorno al collo.

La preparazione al taglio � iniziata ..�

Lui continua a parlare� il tema � il calcio�. Problemi di tifoseria! Nel frattempo io ho occasione di vedermi allo specchio e guardare i miei capelli. Sono decisamente lunghi per le mie abitudini. Il ciuffo mi arriva quasi all�altezza della bocca. Dai lati i capelli si arricciano e cadono sotto le orecchie dietro il collo � ricoperto dai capelli�. S� sono veramente lunghi, e gi� nelle ultime settimane, in ufficio, mi venivano fatti eloquenti inviti a sacrificare la chioma.

Attendo con ansia la fatidica frase: come li facciamo?Ma non arriva. Sistemata la mantellina, il barbiere si avvicina alla mensola e prende un pettine. Comincia a pettinarmi, inizialmente con fare un po� distratto.. due colpi di pettine e poi si ferma�. Parla�. Poi riprende altri colpi di pettine e poi si ferma e parla� Mi sta facendo letteralmente morire. Ora riprende a pettinare in modo deciso e veloce. I capelli sono tutti pettinati all�indietro. Si riavvicina alla mensola e prende le forbici.

Capisco che quello � il momento� ora chieder� ed io devo essere pronto e deciso �

Il barbiere si pone davanti a me e mi guarda� poi deciso mi dice � allora � tagliamo corto ?�. Mi spiazza, sembrava mi avesse letto nel pensiero� io annuisco con la testa senza proferire parola.

Il barbiere mette la mano sopra la testa, la passa fra il ciuffo alzando i capelli quasi a farmi vedere, attraverso lo specchio, la loro lunghezza..

Sono impietrito, aspetto il primo schiocco di forbice impassibile ed ammutolito.

Si mette dietro di me e col pettine alza il ciuffo in tutta altezza. Vedo chiaramente nello specchio la lunghezza dei capelli. Con rapidit� aziona le forbici, zac, zac, zac, e porta via la quasi totalit� del ciuffo. I capelli mi cadono sugli occhi e m�impediscono di vedere come prosegue l�operazione. I capelli sono andati !� Sento il pettine e le forbici che schioccano sopra la mia testa, dopo il ciuffo continua a tagliare sopra alla procedendo all�indietro. Poi inizia lateralmente dall�orecchio sinistro. Con il pettine alza le ciocche di capelli e con tre colpi di forbice ne riduce la lunghezza. E� un lavoro quasi meccanico � alza le ciocche dei capelli e zac, zac, zac li accorcia.

Passa sulla parte dietro, le forbici sembrano impazzite. Ogni tanto si ferma e batte le forbici sul pettine quasi per pulirle ed eliminare i pezzi di capelli che vi rimangono.

Ora sta lavorando dietro, parte dal basso, alza i capelli con le forbici e via� un bel taglio netto. Dal basso procede verso l�alto fino alla sommit� del capo�.

Dietro sul basso, vedo che i riccioli folti a mano a mano vengono a ridursi dopo passaggi successivi delle forbici. Alla fine sono definitivamente tagliati ed � assai percettibile la sensazione della nuca totalmente scoperta.

Per circa 20 minuti le forbici schioccano sulla mia testa. Dallo specchio vedo che l�opera � quasi terminata. Dei capelli che avevo ne rimane circa un quarto, pi� lunghi sulla sommit� della testa e pi� corti ai lati e dietro. Sono soddisfatto, il barbiere sta facendo un buon lavoro.

Un�ultima pettinata ai capelli, tutti all�indietro, poi il barbiere mi guarda dallo specchio e mi dice con voce severa: mi fermo o continuo? Rabbrividisco, mi stava proponendo un taglio estremo, subito una sensazione di eccitazione per la proposta� non rispondo � il barbiere mi mette una mano fra i capelli facendola scorrere dalla nuca verso l�alto; con le dita dell�altra mano fa il segno delle forbici come per invitarmi a procedere. L�istinto � di procedere ma alla fine un po� di paura si fa avanti e rispondo di no. Va bene il taglio fatto.

Il barbiere allarga le braccia come per disappunto, un veloce massaggio con il gel ed il lavoro � concluso. Toglie la mantellina ricolma di capelli tagliati che cadono a terra� adesso mi posso alzare.

L�altro barbiere e li dietro di me, in piedi, spettatore dell�operazione. Sulla sedia vicino alla mia c�e sempre la tosatrice appoggiata.

Pago, ringrazio e me ne vado. Il barbiere mi saluta dandomi appuntamento a presto.

Continua