HOME ARCHIVIO INVIA STORIA LINKS I BARBIERI  
Nuovi incarichi ... Nuovo look da Enrico
 
Sono passati ben 11 mesi da quando il mio capo ufficio mi disse che sarei dovuto andare a lavorare per un importante progetto a Tunisi
Sono stati mesi duri ma alla fine sono passati. Sono tornato a casa cambiato; forse vivere da solo per molto tempo mi ha aiutato a pensare

Anche fisicamente sono cambiato. Ho perso qualche chilo e grazie agli esercizi quotidiani di palestra il mio fisico � pi� tonico. Anche i miei capelli sono cambiati. Luca, il mio parrucchiere, mi ha accorciato i capelli prima della partenza, da l� non ho pi� fatto nessun intervento di manutenzione. Li ho lasciati crescere giorno per giorno soffrendo anche il caldo, e cominciando a raccoglierli in un codino quando la lunghezza ha cominciato a permetterlo.

Finita la trasferta ed il lavoro sono di nuovo in Italia per qualche giorno di ferie, meritato, ed oggi un importante appuntamento dal mio capo che ha voluto assolutamente vedermi appena rientrato in Italia. Anche se sono in ferie mi ha chiesto di trovare il tempo di andare da lui per parlare.

Lo accontento ed eccomi seduto nel salottino in attesa che mi riceva. Mi do un�occhiata allo specchio. Si � sono un bel "figo". I capelli lunghi mi donano decisamente. Sono molto ondulati e scendono davanti con un bel ciuffo sugli occhi e dietro arrivano alle spalle sempre molto ondulati e con qualche riccio. Anche il mio pizzetto non � niente male, folto e curato.

Arriva la segretaria, mi chiama ed entro nell�ufficio del mio capo, Giorgio. Appena mi vede mi stringe la mano si complimenta per il lavoro fatto � poi guarda un po� di storto la mia capigliatura. Io sorrido e con le mani alzo il ciuffo che ho sugli occhi e lo riporto indietro.

Giorgio � un tipo tosto. Giovane manager rampante molto determinato. C�e un buon rapporto di fiducia reciproca. Si parla di lavoro e del mio futuro ma alla fine si arriva a parlare del mio nuovo look. Del capello lungo e del pizzo. Giorgio � uno di quei classici maniaci del capello corto. Lui porta i capelli rasati lasciando un � centimetro al massimo.  Mi dice molto chiaramente che per i nuovi incarichi che mi spettano il mio look deve essere rivisto. Rimango un po� perplesso.Eccitato da un lato per la promozione ma allo stesso tempo turbato per la questione del look. Subito minimizzo pensando che si riferisse al mio abbigliamento troppo sportivo, ma la realt� era un'altra.

Giorgio alza il telefono e fa un numero. Inizia a parlare, saluta e con voce decisa afferma � tieniti libero siamo da te in 10 minuti.� Poi si alza mi strizza l�occhio e mi dice �muoviti, vieni con me�. Lo seguo tranquillamente.  

Usciamo dall�azienda, lo seguo in silenzio. Facciamo qualche isolato e arriviamo davanti ad un negozio di parrucchiere. Un negozio anni 70 come se ne vedono molti. Giorgio mi invita ad entrare in modo deciso. Come uno stupido obbedisco ed entro tranquillamente. Penso che Giorgio debba rifare il suo taglio. 

Entriamo ed a riceverci c�e Giuseppe. 

Giuseppe � sulla cinquantina, alto, muscoloso e brizzolato. Capelli cortissimi e pizzetto. Saluta Giorgio con due battute poi mi presenta a Giuseppe dicendo � questo � il nostro Paolo, colonna della azienda, appena tornato da Tunisi, abbiamo grandi obiettivi per lui. Sai cosa devi fare�..�

Realizzo e capisco che chi deve rifare il taglio sono io, borbotto qualche parola e comincio ad agitarmi. Giuseppe, il barbiere capisce il mio disappunto, mi prende per la spalla e mi accompagna alla sedia facendomi accomodare cercando di tranquillizzarmi. 

E� una situazione imbarazzante. In realt� era solo un taglio di capelli, ma la cosa mi disturbava enormemente perch� era stato imposto. Mi faccio forza e chiedo al barbiere di spuntare leggermente e di non modificare troppo la linea del taglio attuale; scopro di tenere moltissimo ai miei capelli e in realt� vorrei scappare ma ho vergogna. 

Giuseppe con aria rassicurante mi dice �sta buono e tranquillo e fammi lavorare..� . Poi rivolgendosi a Giorgio dice �� un po� agitato il tuo amico�.�, Giorgio risponde: �Va.. procedi tranquillamente��    Prende la mantellina e me la mette intorno al collo. I capelli rimangono chiusi nella mantellina e con la mano Giuseppe li libera facendoli ricadere nuovamente sulle spalle. 

Mi guardo allo specchio. Vedo i miei capelli lunghi che mi toccano alle spalle davanti a me Giuseppe sta preparando pettini e forbici per il taglio. Ecco impugna un pettine e si mette dietro di me. Comincia a pettinare, sono molto teso e non capisco come posso trovarmi in una situazione simile. Il pettine continua a scorrere fra i miei capelli con difficolt�; questi sono un po� ricci ed il pettine si incastra nei nodi. Giuseppe sapientemente insiste tirandomi i capelli con il pettine. Alla fine desiste, io lo guardo attraverso lo specchio e vedo sulla sua faccia una smorfia di disappunto sulla condizione dei miei capelli.  Posa il pettine e con un gesto veloce ruota la sedia su cui sono seduto in direzione di Giorgio seduto l� davanti. I nostri sguardi si incontrano e Giorgio annuisce con la testa. Perdo il controllo della situazione � non ho pi� davanti a me lo specchio e non vedo che cosa sta facendo il barbiere.

Io sono sempre pi� confuso, � un attimo. Sento la mano di Giuseppe che afferra i miei capelli da dietro, e poi con un gesto deciso li alza fino a scoprire la mia nuca e spinge il capo verso il basso.

E� un attimo�.. ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ�

Ha in mano una tosatrice, Giuseppe con decisione inizia a tagliare i miei capelli .... parte dalla nuca e prima che io realizzi ha gia solcato met� della mia testa. Sento la lama che spinge e sale verso l�alto sulla mia testa.   Giuseppe raccoglie con la mano i capelli tagliati dalla tosatrice, li appoggia sulla mantellina davanti ai miei occhi. Capisco che Giuseppe sta facendo sul serio .. sta tagliando tutto. Mentre questi pensieri procedono la tosatrice continua a solcare la mia testa sulla nuca e poi su fino alla sommit� della testa. Giuseppe ripone un�altra matassa di capelli sulla mia spalla che scivola davanti a me e si unisce alla matassa tagliata in precedenza.

Sono preso da una sensazione di umiliazione e di sgomento per quello che mi sta accadendo. Gli occhi diventano lucidi. Il mio capo rimane chinato mentre Giuseppe, implacabile, continua a togliere masse di capelli che puntualmente mette davanti ai miei occhi per rendere ancora pi� piacevole, per lui e Giorgio, la situazione.

Alzo gli occhi verso Giorgio che continua a controllare l�operazione .. sorride approvando�.. La mantellina e piena di capelli, sono veramente tantissimi ma l�operazione sembra interminabile ... Ancora il ronzio della tosatrice sulla mia fronte e con colpo deciso mi viene tolto completamente il ciuffo.

La tosatrice viene spenta. Giuseppe ha terminato.   Gira intorno e me e controlla con attenzione il taglio. Io continuo a non vedere il risultato. Sto in silenzio .. visibilmente umiliato. Giuseppe ha ancora la tosatrice in mano, si mette davanti a me e toglie la protezione.  Con la mano alza il mio mento facendo andare la testa all�indietro. La tosatrice riparte, Giuseppe me la pone la sul pizzo e in 4-5 passate lo elimina completamente.

Poi la tosatrice viene nuovamente spenta. Giorgio esclama ottimo!!!

Giuseppe ruota la sedia verso lo specchio e finalmente posso vedermi. Della mia chioma non rimaneva pi� niente. Mi era stato fatto un taglio alla militare� un paio di millimetri di capelli su tutta la testa. Ero sconvolto�

Giorgio si alza verso di me ed esclama �ora sei ok" "sei un giocatore della nostra squadra, nuovo look � nuovi incarichi�

Io mi alzo e mi accarezzo la testa.. sono stato rasato�� una sensazione unica � indescrivibile � ma decisamente piacevole�.  poi smarrito, guardo il barbiere che spazza via la montagna di capelli che avevo sulla testa�. e lui guardandomi mi dice �la prima volta � drammatica�. il so� ma vedrai che ci rivedremo presto�. E diventeremo amici�.�.

� Che abbia ragione il barbiere?!?