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Primo giorno di Naja  da Enrico
 

Sono le 14,30 del  12 Dicembre di, ormai , molti anni fa.  E� un inverno molto rigido nonostante le giornate soleggiate. Sono nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria  insieme a molti altri ragazzi che come me stanno aspettando���.

E� il primo giorno di naja.. e nonostante sia circondato da molti ragazzi mi sento terribilmente solo�  Stiamo li  cercando le zone soleggiate per farci riscaldare in attesa che arrivino i camion per trasferirci alla caserma del CAR.

E� il nostro turno , in dodici saliamo sul camion.. I militari ci trattano un po� come bestie da macello, ci guardano e sghignazzano divertiti, qualcuno parla del trattamento di �Kocis� non appena arriveremo in caserma�� Li guardiamo un po� preoccupati non sapendo che cosa ci aspetta.

Arriviamo alla caserma. Si apre un grande cancello verde ed all�interno gruppi di soldati da 10 -12 individui che marciano controllati ad occhio dal caporale che urla e grida ogni volta che vengono commessi errori�.

E� una senzazione da brivido. 

Si scende dal camion e veniamo messi in fila insieme ad altri ragazzi gi� arrivati. Dobbiamo stati li fermi � ci mettono sull�attenti...  I caporali  istruttori e gli anziani ci guardano e ci passano in rassegna ogni tanto ridono nel vedere l�abbigliamento di qualcuno o maggiormente per i capelli , molti visibilmente lunghi.  Ridevano guardando le capigliature � dovevano suddividere il gruppo di circa 80 persone in squadre�  ed il piu� anziano decise di fare la squadra �belli capelli� scegliendo quelli che avevano la capigliatura piu� folta e dove Kocis avrebbe dovuto lavorare di piu� .

Alcuni miei amici prima di partire per il militare avevano visitato il loro barbiere per farsi tagliare i capelli alla militare. La loro convinzione era quella di poter avere un taglio piu� curato. Io, nonostante le pressioni di tutti,  decisi di non andare. Avevo i miei capelli lunghi a met� schiena  raccolti in  una coda. Come si diceva allora �alla Fiorello�. Non volevo che i miei amici mi vedessero con i capelli tagliati, e sapevano che dal barbiere io non andavo neanche sotto tortura.

Neanche a dirlo mi scelsero per la squadra �Belli Capelli�. Il caporale si avvicino a me con la mano mi prese per per i capelli e tirandomi per la coda diceva � eccolo qui un altro modello �belli capelli.. ci facciamo un materasso co sti capelli� �

Era un incubo� da li nel giro di 4 -5 ore identificazione , impronte , visita medica   sempre di corsa con le urla  nelle orecchie. Nel cortile della caserma incrociavamo altri ragazzi anche loro in marcia guardandoli incuriositi.. sulla  la loro testa si vedeva il berretto a visiera e da esso non fuoriusciva alcun capello. Ogni volta che li guardavo deglutivo con ansia sapendo che di li a poco avrei fatto visita al barbiere.

Il momento arriv�, erano le 21,30 di sera. Ero a dir poco sconvolto. Con gli altri ragazzi ci si guardava sconsolati, con la visita dal barbiere saremmo diventati soldati a tutti gli effetti. Non dovevamo fare nessun sforzo� dovevamo entrare nella stanza e sederci sulla sedia che indicava il barbiere. Avrebbe fatto tutto lui�. Dovevamo solo stare li fermi e tranquilli.

Il caporale ci mise in ordine fuori dalla sala del barbiere .. faceva molto freddo � e decise lui la sequenza di entrata dal barbiere� mentre diceva  �tu per primo, tu mettiti dopo di lui�� si vedeva chiaramente che provava un immenso piacere�..

Terminata la nostra sistemazione entro� per chiedere al barbiere se era tutto pronto e se poteva fare entrare il primo. Il barbiere si lament� perch� anche per lui la giornata era davvero interminabile�. ma dovevamo essere tutti pronti per il giorno dopo per ordine del capitano.

Il barbiere arrivo sulla porta per vedere quante persone avrebbe dovuto �curare�. 

Lui er� Kocis� il famigerato Kocis terrore di tutti gli scalpi ��!!!! Alto 1,80 con mani enormi, rigorosamente rasato.   Ci da un�occhiata,  sbuffa e ordina al primo di entrare .. e vendendolo un po incerto  comincia ad urlare ed imprecare dicendo che entro un ora vuole finire. �.

Eravamo in 12. Entra il primo�.. si sente un gran ronzio �..  il caporale sul ciglio della porta guarda un po� noi e un po� il ragazzo su cui Kocis sta operando�. 

Nel giro di pochi minuti esce , dei suoi bei riccioli non rimane nulla, qualche millimetro di capelli su tutta la testa. Un taglio uniforme , drastico�. Si rimette in fila nel fondo e nel frattempo entra il secondo�

Il prossimo sono io. In quel momento mi pento di non aver tagliato i capelli prima di partire � consegnare la mia capigliatura a Kocis mi faceva innervosire.. non volevo infierisse sui miei capelli.

Esce il secondo , stesso trattamento, la testa e� rasata �. Kocis e� rapidissimo. Mi viene fatto cenno di entrare. Corro ed entro nella stanza del barbiere.

Li mi aspetta Kocis che mi riprende dicendomi di togliere il cappello e di sedermi velocemente perche non ha tempo da perdere. 

Prende una mantellina e me la mette, su di essa si vedono le tracce dei capelli tagliati agli altri ragazzi e mentre mi soffermo a guardarli sento che con le mani comincia a prendere in mano la coda dei miei capelli. Lo guardo attraverso lo specchio, lui mi guarda e  stringendo e tirando la mia coda  dice :   e� finito il tempo del cazzeggio� qui facciamo sul serio e vi facciamo uomini�.  A quelle parole abbandona la presa  dei miei capelli, si sposto verso il tavolo ed afferra un paio di grandi forbici.

Subito dopo si mette  dietro di me e prende la coda tirandola con decisione , era questione di attimi ed avrei sentito le forbici tagliare la coda  .. ero teso e nervoso�. Sentii il primo ZACK e vidi i capelli sciogliersi e venirmi in volto. Kocis aveva tagliato con un colpo di forbice l�elastico che teneva la mia coda, un respiro.. i miei capelli c�erano ancora tutti.

Lo guardai meravigliato e al tempo stesso con ansia , lui sghignazzava divertito facendo schioccare le forbici a vuoto.

Mi stava facendo morire� mi viene a fianco afferra una grande ciocca di capelli dal mio orecchio sinistro verso la tempia, la alza e con la forbice comincia a tagliare  ��� Lo fa in modo grossolano, con sforbiciate che vanno sempre a segno e  mentre opera esclama : togliamo questa lana tanto da ora in poi  non serve a un c�..   

Zack , zack , zack. Lavora velocissimo e la mia mantellina si riempie di capelli. Ne cade un enorme quantit�. Ma oramai sono rassegnato � la tensione e� finita � i capelli stanno andando � devo solo aspettare che termini questo massacro. 

In breve mi ritrovo con un taglio corto  maschile ma ancora lontano dagli standard militari. Posate le forbici prende la tosatrice e comincia a rasare velocemente.

Ho la testa chinata , vedo ciuffi cadere e sento il ronzio fastidioso� aspetto solo che finisca �.. aspetto solo che finisca. 

In breve eccomi pronto , Kocis toglie la mantellina e, guardando, il caporale esclama: eccotelo bello ripulito.. tra poco e� tutto tuo.

Mi alzo e do� un occhiata al pavimento� era pieno di capelli miei e dei due ragazzi precedenti.. ciocche lunghe, ricci biondi  , capelli neri� c�era di tutto. Faccio per allontanarmi ma il barbiere mi richiama�. E mi dice .. �allora bello mi hai fatto lavorare per un po� �. Ora renditi utile�� Mi porge la scopa e mi fa cenno di spazzare per terra.

Non posso far altro che obbedire mentre, nel frattempo, un altro ragazzo sta sedendosi sulla sedia; ci guardiamo attraverso lo specchio, lui con i capelli ancora lunghi ed io orribilmente rasato��

Sar� dura�ma passera�