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Un nuovo inizio da Enrico
 

Mi chiamo Roby studente al quarto anno di liceo linguistico. Grande amico di Paolo. Amici inseparabili e complici. Stessi interessi , stesso look (come dice mio padre �due capelloni�) e stessi risultati scolastici. Tutti e due bocciati.

Con Paolo siamo andati a scuola a vedere i risultati, bocciati senza appello siamo tornati a casa con la coda fra le gambe, pronti a  pagarne le conseguenze.

E queste sono arrivate.

Mia madre, � speciale, fortunatamente non si � arrabbiata, anche lei a scuola era una testa calda. Ho un rapporto speciale lei si cura di me lasciandomi con la massima libert�. Si prende cura dei miei capelli che sono lunghissimi � praticamente a met� schiena. Ogni domenica mattina mi fa lo shampoo e applica il balsamo,  io sono estasiato, pu� fare ci� che vuole e mi fa stare bene.

Una volta al mese impugna le forbici e li  spunta.  Lo fa leggermente ,   taglia al massimo un centimetro non di pi�. Gli piaccio con i capelli lunghi e nonostante qualche volta gli abbia chiesto se era il caso di tagliarli un po� pi� corti, lei me lo ha impedito, dicendo che non era il caso e che gli piacevo cosi.

Anche Paolo viene da mia madre a farsi tagliare i capelli. Le prime volte era tesissimo, poi ha capito che mia madre con le forbici ci va leggera� quindi lui una volta al mese le chiede un appuntamento. So per certo che ai genitori di Paolo questo non piace molto  � loro preferirebbero  che lui andasse da un barbiere.. ma infondo siamo degli adolescenti ��in quell�et� piena di contraddizioni vogliamo fare ci� che ci pare.

Il compagno di mia madre � un tipo insopportabile e non lo sopporto. Ci evitiamo e a malapena ci salutiamo. Non lo reggo. E� un bestione di 2 metri.. capelli rasati, pizzo. Non so come mia madre riesca a stare con lui.

Ogni sabato mattina alle 7,00 , proprio quando io mi sveglio per andare a scuola, lui � gia l� in bagno con quelle macchinette tagliacapelli. E se le passa sulla testa avanti ed indietro. La sua lunghezza massima di capelli deve essere 1 o 2 mm.

Pi� di una volta entrando in bagno mentre lui si stava tosando mi ha bloccato chiudendo la porta e chiedendomi: �Allora, non sar� ora che diamo un bel taglio a questi capelli� non ho ancora capito se sei un maschio o sei una femmina �.�  io rimango ammutolito l� in un angolo. Lui � un tipo tosto � sono sicuro che se potesse mi darebbe  una bella strigliata. Pi� volte hanno litigato con mia madre a causa mia. Lui vorrebbe per me un�educazione pi� ferrea, lei � molto accondiscendente ed io la rispetto molto.

 

La notizia della mia bocciatura � passata� mamma l�ha presa bene. Il suo compagno si � incazzato � ma d�altronde lui � sempre incazzato�. Mi incrocia in corridoio e mi mette in un angolo dicendomi : �Tu approfitti di tua madre. E� ora di darti una lezione come si deve per metterti in riga� guardati ma sei un maschio o cosa ???��. Mi da una sberla sulla nuca. Mi divincolo e me ne vado. Che rompi�.!!

 

Nel frattempo mia madre mi dice che dall�indomani per due settimane andr� da sua sorella. Mi chiede se voglio andare con lei. Rinuncio , preferisco stare a casa , ho gli amici , si va in piscina , in disco�. La ringrazio e dico di No. Poi chiedo se anche il suo compagno andr� con lei. Mi risponde di no � dovr� rimanere con lui solo per due settimane. Va beh � sopportiamo !

 

E� l�ora di cena, mia madre mi dice di chiamare tutti a tavola. Vado in salone e avviso il compagno di mia  madre, lui � al telefono parla e sghignazza, ride e continua a ripetere �hai fatto bene , hai fatto bene , devi metterlo in riga�  e poi continua �sai io ho le mani legate , se lo faccio sai che casino che scoppia� �. Subito non riesco a capire con chi stia parlando � poi sento che viene fatto espressamente il nome di Paolo. Capisco che � al telefono con il padre di Paolo . Ritorno in cucina, poco dopo arriva anche lui e mangiamo. Sul finire della cena il bestione (compagno di mia madre), mi dice di lavarmi e pulirmi per la mattina successiva e cercare di essere presentabile. Ore 7,30 pronti. Non neppure gli rispondo.

Suona il telefono,  vado a rispondere, � Paolo. Ha una voce strana� non glielo chiedo ma secondo me i genitori con la storia della bocciatura ci sono andati  gi� duri.  Infatti mi dice che lui non viene in discoteca come avevamo deciso. Non faccio domande , mi sembra gi� abbastanza abbattuto. Gli dico che suo padre ed il compagno di mia madre erano al telefono� lui non parla.

Mi preparo per uscire, saluto mia madre e vado . Lei si raccomanda di rientrare presto per essere pronto perch� la mattina dopo alle 7,30 saremmo partiti tutti per andare da zia. Il bestione voleva andare presto e ritornare presto indietro..

Ok mamma. Domattina sar� puntuale �

Rientro tardissimo e al mattino sembro uno zombi pi� del solito. Sono le 6 e 45. Mi alzo e vado verso il bagno� E� sabato , sento il ronzio della tagliacapelli . Eccolo si sta sistemando il look. Quei quattro peli. Aspetto fuori un cinque minuti buoni. Poi lui esce e mi guarda: �diamoci una bella sveglia� ragazzo !�.

Non gli rispondo� ormai � sempre cosi. Entro in bagno mi lavo e comincio a spazzolare i capelli. Poi con l�elastico li lego e vado a fare colazione.

Mia madre e l� che mi aspetta� e comincia con le raccomandazioni da osservare durante la sua assenza�.. il suo compagno interviene � �ma dai piantala �.  Lo facciamo crescere una buona volta sto ragazzo �.   Sta tranquilla che al tuo ritorno lo trovi ancora vivo!�  Poi sottovoce aggiunge  : �vedrai che te lo raddrizzo io il ragazzo  � ! �.  Mi  guarda con un ghigno mentre sorseggia il caff�; la sua espressione non mi piace�.

Partiamo, il viaggio scorre tranquillo. Io mi isolo con il mio mp3.

Pranziamo da Zia .. anche lei mi coccola� sarei quasi tentato a rimanere , poi il bestione mi chiama: �Muoviti.. andiamo!�. Saluto mia madre salgo in macchina e si fa rientro.

Anche il viaggio di ritorno avviene in silenzio, avrei voglia di parlare con lui, ma � sempre cos� scontroso con me. Io sopporto non sopporto lui e lui non sopporta me, ma questa storia sta andando avanti da troppo tempo.

Arriviamo a casa, ho le chiavi apro la porta e mi dirigo verso la mia camera, lui mi prende con forza per un braccio: � �ehi ragazzino dobbiamo vivere insieme per due settimane .. io non sono la tua serva come tua madre .. quindi si lavora ....�  Strattono il braccio per liberarmi ma lui non mi lascia. Riprovo �. Alla fine chiedo : �che devo fare?�  .. lui sorride  beffardo �comincia ad andare in giardino a rasare l�erba�.  Obbedisco, non ho altre alternative.

Afferro la tosaerba e parto. Lui dai vetri di casa mi osserva.

Finito rientro in casa, sono le 17,30 sono stanchissimo per il viaggio e per il lavoro, entro in casa. Vado da lui , � in  cucina  sta smontando la   tagliacapelli   probabilmente � rotta e la sta riparando.. Chiedo se ha ancora bisogno di me. Lui mi risponde �Ripulisciti e fatti una doccia, quando hai finito aspettami nella tua camera�. Non riesco a capire ma comincio a preoccuparmi.. questa sua rigidit� mi spaventa .. cerco di assecondarlo..

Vado e mi faccio una bella doccia rinfrescante. Sciolgo i capelli e li lavo accuratamente.. Sono bellissimi, mia madre passa ore a pettinarli. Sono il mio orgoglio, anche alle ragazze piace la mia chioma. Oramai questi capelli sono una parte di me .. Sono 10 anni che non vado da un barbiere e per me potrebbero chiudere tutti��. Da che mia mamma si � separata da mio padre � diventata la mia parrucchiera e i capelli hanno cominciato a crescere�. sotto le sue cure. Con mio padre invece facevamo visite dal barbiere ogni mese�

Mi asciugo e comincio a pettinarmi. Lascio i capelli sciolti. Mamma prima di andare via  avrebbe dovuto tagliarmeli un pochino.  

Mi sdraio sul letto con mp3 e mi assopisco.

Sento aprire la porta della mia stanza. E� il compagno di mia  madre mi fa cenno di togliere le cuffie e poi mi dice  �Roberto , vieni di la�. Mi alzo e lo seguo. Ho i capelli sciolti ancora leggermente bagnati , lunghissimi  oltre met� schiena.

Raggiungiamo il salone. Al centro della stanza era stata messa una sedia. Non capivo e lo guardo in modo interrogativo. Lui mi dice : �Siediti Roberto�.

Ha un fare diverso, e meno rude del solito.  Rimango sorpreso e continuo a guardarlo. Lui continua � �allora capisci l�italiano� siediti�.

Mi siedo, non immagino quello che vuole fare. Appena accomodato lui si mette dietro di me e con le due mani mi raccoglie i capelli all�indietro. Capisco e faccio cenno ad alzarmi ma lui tiene con forza i miei capelli imprigionati nelle sua mani. Devo rimanere seduto.

�Che cazzo fai?� gli chiedo , e lui con pacatezza risponde : �dai sta� tranquillo� e con la mano mi accarezza la testa.   

Questa sua improvvisa dolcezza e� disarmante. Non e� il tipo rude e scontroso di mezz�ora prima. Ora e� diverso. Quindi mi tranquillizzo e mi lascio andare.

Dalla sua tasca posteriore estrae una spazzola per capelli. Comincia a pettinarmi e spazzolare. E� molto accurato� parte dal capo e pettina i capelli per tutta la loro lunghezza� fino in fondo. Continua per diverso tempo. Io sono completamente rilassato, per nulla teso. Prende i capelli con le mani li alza , li controlla e spazzola accuratamente sopra  e sotto..

Poi comincia a parlarmi: �quando avevo la tua et� anche io portavo i capelli molto lunghi ed ero una testa calda ...� lo ascolto in silenzio, lui continua �a scuola non ci volevo andare, poi anche qualche guaio con la legge, cosi un giorno mio padre ha deciso di intervenire in modo drastico �. Gliene sono grato ancora oggi. Se mi sono raddrizzato e� merito di mio padre�.  Io lo ascolto in silenzio � Lui continua  �ho deciso che e� il momento di intervenire anche con  te. Lo faccio adesso che tua madre non c�e perch� lei me lo impedirebbe. Sono sicuro che ti far� bene�. Continuo ad ascoltarlo � capisco perfettamente che mi taglier� i capelli, sicuramente in modo drastico� ma non sono preoccupato, anzi, la sensazione e� quella di una forte eccitazione.. ho la salivazione azzerata e sto l� mentre lui continua a lavorarmi con la spazzola pettinando accuratamente.. Cazzo e� ancora pi� delicato di mia madre quando mi fa lo shampoo. Chi l�avrebbe detto cosi rude e con quelle manone�

D�un tratto smette di pettinarmi e appoggia la spazzola sul tavolo l� vicino. Sempre dalla sua tasca posteriore estrae un paio di forbici, molto grandi. Non le vedo ma sento lui che le fa schioccare nervosamente. I miei capelli sono ancora intatti.

�Cosa vuoi fare?� gli chiedo. �Ti taglio tutti i capelli Roberto� e con mano decisa afferra una grossa ciocca di capelli lateralmente e ZAC , ZAC , la taglia. Sto li fermo muto. Lui ormai e� partito gira intorno alla mia testa, forma delle code di capelli con le sue mani e poi ZAC � le taglia con molta decisione. Con molta cura ogni ciocca che taglia la ripone sul tavolo ordinatamente. Io posso vedere i miei capelli distesi sul tavolo, senza vita, disposti con ordine, mentre continua il lavoro . ZAC , ZAC , ZAC, ZAC , la mia testa si alleggerisce.

Sono in uno stato emozionale confuso. Quasi ubriaco. Mi sta tagliando 10 anni di capelli e non faccio alcuna resistenza. Ormai sono un agnellino nelle sue mani.  

Trascorrono circa 20 minuti .. i miei lunghi capelli sono tutti distesi sul tavolo. Mi metto una mano sul capo. Capisco che il taglio non e� terminato. I capelli sono ancora un po� di tutte le lunghezze, ma orma sono corti. Per terra non c�e quasi neanche un capello. .. aveva tagliato con molta cura.

Mi fa cenno di seguirlo, andiamo in bagno. Li impugna la sua tosatrice. Poi mi fa cenno di chinarmi con la testa sopra la vasca da bagno. Accende la macchinetta e comincia a passarmela sulla testa velocemente. Vedo i capelli che cadono dentro la vasca da bagno. Mi sta RASANDO, come fa lui ogni sabato mattina. Mentre con le forbici ci andava delicato con la macchinetta e� decisamente pi� energico. Me la passa in avanti e indietro con forza. Mi controlla la testa tenendola saldamente con la mano per passare in ogni punto della testa. Il ronzio e� sempre pi� forte. Una sensazione forte di eccitazione per quello che mi stava accadendo e di sgomento per i miei capelli sacrificati. Rimango sempre li chinato sulla vasca da bagno.. Una strage di capelli!.

Il lavoro termina, mi fa alzare, e mi passa la mano sul capo per pulirmi dai capelli tagliati. Sento chiaramente il calore della sua mano sulla testa. Realizzo che e� andato gi� pesante. Mi porta allo specchio per guardarmi. Lui sta dietro di me con le mani sulle mie spalle. Ha uno sguardo orgoglioso per l�opera appena eseguita. Io rimango a bocca aperta, sbigottito �. Mi giro , mi guardo pi� da vicino. Sembro un militare.. Mi ha fatto i capelli tutti alla stessa lunghezza, credo siano due � tre millimetri.  Ammazza che taglio drastico�

Mi mette la mano sulla nuca e mi scuote la testa in modo amichevole� capisce che infondo non sono incazzato e probabilmente mi e� anche piaciuto. Mi tocco la testa poi mi giro verso di lui e lo guardo � scoppio in una risata �. E lui con me � ridiamo per 10 minuti mentre lui mi tocca la testa�

Alla fine lui mi dice : �Dai Roberto , ricominciamo daccapo da amici�. Lo guardo e gli rispondo : �Ok . scusami se mi sono comportato male con te� .. Lui esce dal bagno , io rimango  ancora l� a guardare il mio taglio.

Quando esco lo vedo in salone, vicino al tavolo, sta raccogliendo con cura i miei lunghi capelli e li unisce formando una unica coda;  mi vede ed esclama : �questi li teniamo per tua madre .. quando arriva�, sorrido e capisco che da quel giorno lui sar� il mio barbiere.