HOME ARCHIVIO INVIA STORIA LINKS I BARBIERI  
Un'esperienza da ripetere da Careca
 

Una calda giornata estiva. Io e il mio amico Daniele, dopo una guerra di  gavettoni eravamo a casa mia per darci una ripulita.
Arrivati in bagno Daniele per primo si tolse la maglietta per lavarsi e
i suoi capelli furono scompigliati da quel gesto.
Aveva una frappa di
capelli in testa di colore castano scuro.
Dietro si stavano arricciando e anche di sopra essendo lunghe le ciocche difficilmente stavano al loro posto,
andavano in direzioni diverse e ormai le lasciava ricadere  libere sulla fronte.
L'effetto complessivo era quello di un look disordinato peggiorato dall�evidente secchezza dei suoi capelli.
Mi ero fissato su una ciocca posteriore ormai arricciata. L� non ci doveva
stare...Cos� d' istinto mentre si sciacquava presi una forbice e lasciai partire le lame: si sent� un forte crrrrrrunch, poich� le forbici erano nuove.
Daniele rimase pietrificato e guard� la mia immagine riflessa nello specchio: "Che cazzo hai fatto?!" "Dany, hai bisogno di un taglio, stai veramente male cos�...mi � venuto di getto. ho un kit da barbiere per rimediare. Anzi se vuoi mi puoi tagliare i capelli per vendetta!".
Daniele, inizialmente sotto shock per l' accaduto sembr� interessato dalla cosa quasi si realizzasse una sua fantasia nel cassetto...
All' improvviso mi afferra e mi butta per terra. Riesce a immobilizzarmi, afferra le forbici e mi taglia di netto il ciuffo di capelli neri e lisci che portavo sulla fronte: ccccrrrrrruuuuuunccchhhhhhhh!
Le ciocche mi ricadono sul viso. Riesco a divincolarmi approfittando delle sue risate, prendo l' altro paio di forbici dal kit e da dietro gli afferro una grossa ciocca proprio sopra la testa.
Taglio vicino alla radice e mostro il mio trofeo di fronte ai suoi occhi sbigottiti... "Ops, hai un piccolo buco in testa, ahahahah! Dai adesso ti sistemo per bene, mettiti seduto."
Daniele si sedette di fronte al lavandino e guardandosi allo specchio si interrogava frastornato su cosa stavo facendo...Continuai a falciare con le forbici, mi piaceva l' idea di disboscare la foresta sulla sua testa.
Tagliavo liberamente in punti diversi: poi infilai le forbici partendo dalla fronte, in mezzo ai suoi capelli, ancora folti e lunghi davanti. Avevo intrappolato anche gran parte della sua frangia. Chiusi lentamente per sentire il rumore del taglio e una cascata di ciocche caddero a riempire il lavandino. "Troppo forte!". "Si, Si, aspetta quando sar� il mio turno..."
Presi la macchinetta e completai l' opera. Tenendo la testa ferma con la mano gli lasciai 2 mm di capelli su tutto il capo. Il bagno era pieno di capelli e alcune ciocche ricoprivano le spalle e le cosce del mio amico.
Daniele si passo la mano sulla testa per sentire la sensazione della rasatura e si compiacque: "Alla fine non sto poi cos� male!". "Scherzi? Stai benissimo, molto meglio con i capelli corti." "Non mi adulare, tanto ora tocca a me divertirmi. siediti." Mi spostai verso la sedia alquanto agitato, chiss� cosa aveva in mente.
"User� subito il rasoio." Invece di prendere quello elettrico afferr� quello manuale da barba.
"Che ci vuoi fare?" "Voglio sperimentare una cosa...". Si port� alle mie spalle e gratt� velocemente il rasoio due volte sui miei capelli di dietro. Tra le lame del rasoio c'era una piccola ciocca di capelli. Ripul� il rasoio e accorci� quello che rimaneva del mio ciuffo frontale. "Hai finito?" chiesi, "Guarda che non � molto piacevole..."
"Ok. Allora prendo quello elettrico."
Inizi� da dietro, ma senza che me ne accorgessi, poich� il mio busto copriva il rasoio, tolse la protezione...Avvertii subito il freddo delle lame su per la testa e mi scostai di scatto.
"Dimmi che non hai fatto quello che credo!" gridai allarmato. In tutta risposta mi pass� due dita sulla striscia bianca che si faceva strada tra i miei capelli. "Nooo! Porca miseria! Come faccio ad andare in giro!"
"Non � la fine del mondo, dai calmati! Poi hai iniziato tu tutto questo, te la sei cercata!" Azion� la macchinetta: con un misto di eccitazione e terrore assistevo al mio scalpo. Le decise passate della macchinetta portavano via folte ciocche nere. Il lavandino si riempiva sempre di pi� mentre la mia faccia si faceva sempre pi� grande e nuda...
"E' fatta!" esclam� quando termin�.
Ero ancora sconvolto alla vista di me stesso, ma decisi di godermela fino in fondo.
"Abbiamo fatto 30, facciamo 31! Ti tocca riusare l' altro rasoio.
Prendi la schiuma da barba".
"Matto!!!"
Come se stesse decorando una torta prese la schiuma da barba la agit� e spruzz� il contenuto sulla mia testa e lo distribu� omogeneamente imbiancandola. Dopo passate delicate, la mia testa era liscissima ma il fatto di avere capelli neri mi lasciava un alone molto attraente.
"Ti darei un bel bacio sulla pelata!", disse Daniele.
"Wow che esperienza!" esclamai.
Daniele annu�: " Allora appuntamento al prossimo anno per il bis!" Con i miei la buttai sullo scherzo tra amici mentre i genitori di Daniele furono contenti di vederlo finalmente "in ordine".