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Primi capelli bianchi da Enrico
 

Sono le 18,30 di un marted� pomeriggio un po� fiacco e nel negozio praticamente non e� venuto quasi nessuno. Tra mezz�ora chiudo tutto e vado a casa.

Sto leggendo un giornale seduto quando ecco entrare un cliente: un giovanotto, indossa occhiali da sole, e� abbronzato in buona forma fisica con capelli neri lisci raccolti da un elastico a formare un codino non eccessivamente lungo 10 � 15 cm.  Ha barba incolta piuttosto lunga.

L�impressione e� quella di un ragazzo molto curato ed attento al look.

Si toglie gli occhiali da sole e mi saluta. A sensazione non sembra un tipo molto simpatico, io mi alzo e saluto cortesemente e gli indico la sedia dove accomodarsi.

Lui posa gli occhiali ed il maglione che indossa e si siede sulla sedia guardandosi allo specchio come per studiarsi bene. 

Mi avvicino e� chiedo: �Capelli? Barba?� e lui mi dice deciso �Capelli�.

Prendo la mantellina e gliela metto al intorno al collo. Lui continua a guardarsi ed a studiarsi in modo a dir poco eccessivo. Capisco essere un soggetto estremamente vanitoso�

Gli prendo con le mani il codino e poi faccio la solita domanda di routine: �Che facciamo?�. Lui mi risponde in modo un po� sommesso: �Non lo so. Vede a me piacciono cosi i capelli, ma vede quanti capelli bianchi che ho. Io non li posso vedere e non li posso accettare. Non lo so perch� sono qui, per� vede ho bisogno di un consiglio di un barbiere e quindi ho pensato di venire qua da lei�. A questo punto la domanda mi sorge spontanea: �Ma prima dove andava a tagliarsi i capelli?�  e lui mi indica un negozio appartenente ad una nota catena di parrucchieri e poi aggiunge :� vede li per questo tipo di problemi mi imbarazzo un po� a chiedere�. 

A questo punto penso: �Ma guarda questo che stronzo. Finch� vuole fare il figo, va a tagliarsi i capelli dove c�� della patata, ma al primo problema corre da un barbiere per farsi consigliare�. Subito m�incazzo moltissimo perch� effettivamente questi negozi sono una forte concorrenza e mi preparo per fargli un bel trattamento di quelli che ti rimangono sulla testa per mesi; poi, a pensarci bene, credo che potrebbe essere un cliente acquisito e quindi perch� trattarlo male?�.

Tolgo l�elastico dal codino e i capelli si sciolgono sulle spalle. Sono molto lisci con taglio diritto e pari che arriva alle spalle. I capelli sono praticamente ingestibili se non legati a codino.

Tocco un po� i capelli e poi comincio con il mio verdetto di condanna: �Il problema dei capelli bianchi si puo� risolvere basta ricorrere a delle tinture. Io onestamente le sconsiglio perch� poi si fanno per abitudine per tutta la vita. Il problema e� che se ti fai una tintura adesso, e sei giovane, sei un figo, ma se continui a fartela fra 10 anni sei ridicolo�. Il ragazzo segue il ragionamento. Poi io continuo: �La verit� e� che bisogna abituarsi all�idea che prima o poi i capelli diverranno bianchi senza farne un dramma eccessivo. Se vuoi si puo� fare una tinta, ma allora ti direi di riandare dal tuo vecchio parrucchiere. Per� nel giro di 10 anni devi cercare di smetterla. Alla fine quando non la farai pi� i capelli bianchi riappariranno tutti di botto. Quello sar� un trauma e ti rifarai la tinta. I capelli li rovinerai.�. Allora il ragazzo chiede: �E lei che mi consiglia. Ho 36 anni�. Io rispondo: �Ti consiglio di abituarti a portare i capelli brizzolati e di portarli con orgoglio perch� poi ti renderebbero interessante magari con un taglio diverso perch�, scusami l�onest�, ma questo e� una schifezza�.

Il ragazzo e� decisamente meno spavaldo di prima e credo di avergli fatto abbassare la cresta. Doveva prendere una decisione: andarsene oppure affrontare un taglio di capelli. Mi sembrava di essere stato abbastanza onesto nel spiegargli la sua situazione.

Si guarda allo specchio con i capelli che gli scendono dalle orecchie e su parte del volto. Poi si gira verso di me e mi guarda in faccia: �Allora tagliamo! Faccia lei!�. Rispondo �Sara fatto�.

Ho carta bianca e rimango sulla mia idea taglio corto tipo Ivy League: un ciuffetto sulla fronte ed il resto a macchinetta,

Prendo pettine e macchinetta. Prima do una pettinata complessiva ai capelli. Il taglio fa veramente cagare. Non ha un minimo di stile ed e� anche mezzo storto. Poi accendo con la macchinetta e parto da un lato. Alzo i capelli con il pettine e passo la macchinetta.

Il ragazzo si guarda allo specchio muto. Guarda i capelli che gli cadono sulla mantellina. �Stiamo rendendo giustizia al tuo volto� gli dico, ma lui non parla, credo che sia un bel po� di tempo che non gli tagliano i capelli corti.

Continuo dietro con lo stesso ritmo. Gli muovo la testa per facilitarmi il lavoro. E� docile ed esegue le mie indicazioni.

Finito il primo giro il vecchio taglio e� stato eliminato. La lunghezza che prima arrivava alle spalle adesso e� stata ridotta in modo notevole ed il caschetto e� all�altezza delle orecchie e degli occhi.

Procedo quindi con la seconda fase. La ranzata finale.

Mi sposto da un lato, sistemo la protezione in modo da fare un corto ma non rasarlo a zero e continuo.

ZZZZZZZZZ �ZZZZZZZZZ �.ZZZZZZZZ �ZZZZZZZZ �La testa viene arata a dovere e si comincia a vedere una brizzolatura decisamente gradevole.  La mantellina piena di capelli ed il ragazzo non parla, mi sembra sconvolto da quello che gli sto facendo. Ha la bocca semi aperta come se fosse incredulo.

Gli passo una mano sul ciuffo ancora da accorciare e gli dico: �Allora, siamo vivi l� sotto!� e lui �Si, s�. che roba � sono sconvolto!� ed io continuo :�non ti ricordavi pi� come si tagliano i capelli dal barbiere?� e lui �No � poi aggiunge �non so se gioire per il nuovo taglio o piangere per i capelli che mi ha tagliato�.

Lo avevo strigliato per bene con quel taglio che oramai stavo finendo. Stavo tagliando davanti per creare il ciuffetto. Quindi il gel � ed il tipo era servito.

�Finito!� via la mantellina e i capelli sul pavimento.

Il ragazzo si alza e si guarda allo specchio. Una mano sulla testa per sentire i capelli con una nuova sensibilit�. Niente pi� ciuffi e codini ma un taglio corto e uniforme con lievi sfumature dietro e ai lati. �E� un�altra cosa� gli dico. �Cazzo. � risponde lui . Io continuo �Contento?� e lui � credo di s�.

Avevo capito che la bont� del taglio sarebbe stata determinata da come i suoi amici ed amiche avrebbero commentato il nuovo look.

Spazzo via i capelli e faccio il conto. Saluto il ragazzo convinto di non rivederlo pi�.

Qualche giorno pi� tardi passa davanti al negozio e si ferma. Io stavo lavorando un cliente e mi chiede se posso uscire per parlarmi un attimo. Lo accontento e lui si presenta e comincia a ringraziarmi del taglio che gli ho fatto. Ha ricevuto i complimenti dai suoi amici e qualcuno ha chiesto di avere i riferimenti del negozio. E� stata una sensazione strana. Del ragazzo spocchioso e vanitoso rimaneva poco, era molto gentile e riconoscente. Forse, insieme ai capelli, avevo tagliato via anche quel ragazzo spocchioso.