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Come mio fratello da Enrico - II Parte
 

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Pino prende un pettine e comincia a dare una pettinata complessiva ai capelli di Francesco. Guarda i suoi capelli e studia la sua testa.

Io assisto impotente a quello che sta per accadere

Pino posa il pettine si mette dietro Francesco. Con le mani gli prende i capelli lateralmente li raccoglie all�indietro poi li rilascia per un po� di volte e poi chiede: �Come te li taglio ?� Francesco risponde ma la sua voce alta e squillante non c�e pi�. Riesco a malapena a capire la sua risposta tremolante: �Vado a militare devo tagliarli�. Pino a voce alta esclama: �Ah devi andare a militare � allora qui dobbiamo tagliarli belli corti cosi poi il parrucchiere della caserma e� contento!�. Francesco non risponde.

Pino si avvicina al mobile e prende un paio di forbici lunghe ed un pettine. Ritorna dietro a Francesco con la mano gli china la testa poi con un colpo di pettine alza un ciuffo di capelli e ZAC incomincia a tagliare.

ZAC . ZAC .. ZAC  e� un ritmo costante ZAC .. ZAC � ZAC . Pino con un movimento ritmico taglia quasi completamente i capelli per tutta la loro lunghezza.

Io assisto e non mi perdo un attimo. ogni colpo di forbice e� un ciuffo di capelli che cade ed un colpo al mio cuore per lo scempio che Pino sta commettendo sulla testa di mio fratello.

Guardo lo specchio per vedere l�espressione di Francesco. E� l� a testa china con lo sguardo verso il basso pensieroso.

Pino smette un attimo come per riposare la mano sottoposta a tanto lavoro e si volta verso di me. Avrei voglia di dargli un pugno in faccia.  Sta godendo visibilmente per quello che sta facendo. Pensa che dopo Francesco sia io a sedermi su quella sedia � invece�. Col cazzo!

In breve i capelli di Francesco sono andati. Finita la prima tornata dove gli ha tagliato per tutta la lunghezza i suoi bei capelli, Pino toglie la mantellina per fare cadere le masse di capelli che la stanno ricoprendo.

In questo frangente Francesco mi guarda attraverso lo specchio. Mi fa un sorriso. Io ricambio e con la mano gli faccio il segno del pollice alto come a dirgli: �Sei ok anche cosi fratello!�.

Pino impugna una tosatrice, la accende e la pone al centro della fronte di Francesco. In breve la prima passata. I capelli sono ridotti ancora drasticamente. Si vede molto bene il solco lasciato sulla testa. I capelli sono lunghi qualche millimetro.

Da l� in 10 minuti il mio fratellone Francesco si ritrova con un taglio militare. E� un taglio pari come quello che aveva � soltanto che ora i capelli sono lunghi 2-3 mm.

Quando scende dalla sedia mi guarda e quasi svengo; non l�avevo mai visto cosi� Lui sorride in modo forzato, vuole farmi vedere che e� contento, ma i suoi occhi lucidi lo tradiscono. So per certo che se fossimo soli un po� per la situazione e un po� per la sua partenza si lascerebbe andare ad un pianto. Lo vedo, si trattiene a forza.

Nel capire la sua condizione mi sento fortemente a disagio. Provo una gran tristezza per lui vorrei farlo ridere come a volte ci capita. Ma �non so�.

Rimaniamo l�uno di fronte all�altro a guardarci �

Pino nel frattempo spazza via fischiettando i capelli dal pavimento. lo vedo� gaudente�.

D�improvviso in un attimo, una folgorazione � come non mai� non so che mi prende �

Pino mi sta guardando con una faccia interrogativa come per capire se dovr� tagliare i capelli anche a me o se il lavoro e� finito. Di colpo mi dirigo verso la sedia e mi siedo� sono pronto,  e� il mio turno .. do un�occhiata quasi di sfida a Pino che velocemente prende la mantellina e me la mette al collo.

Francesco guarda stupito, ormai sono seduto e con la mantellina. Mi guarda dallo specchio e con la testa mi fa cenno di no.

Sono deciso e Pino senza pettinare passa subito alla domanda. �Come li taglio ?�  ed io con voce squillante e decisa �Come mio fratello �.

Pino prende forbici e pettine, prende la prima ciocca e ZAC, la taglia via con decisione. Poi ZAC la seconda, ZAC la terza, via in un continuo ZAC. Francesco mi guarda attraverso lo specchio, e� ancora in piedi  impietrito. Io ricambio lo sguardo e sorrido felice con la testa alta e lo sguardo fiero mentre Pino con grandi sforbiciate taglia completamente i miei capelli.

Provo una sensazione di piacere � sono eccitato � il cuore e� in gola.   Sono felice perch� questa e� una dimostrazione di affetto verso mio fratello e perch� la sensazione delle forbici che mi ranzano via i capelli e� fantastica.

Finito con la forbice inizia la rasata con la tosatrice.

Alla fine Francesco ed io abbiamo lo stesso taglio.

Pino, nonostante io avessi pi� capelli, ha terminato pi� rapidamente. Tagliava con energia e decisione, velocemente.   

Sul pavimento un mare di capelli. la mantellina ricolma mi viene tolta ed io mi alzo e vado incontro a Francesco. Per tutta la durata del taglio era stato l� in piedi. Non si capacitava del fatto che potessi dargli una dimostrazione cosi plateale e intensa.

Mi avvicino e lui allarga le sue braccia e mi stringe in un abbraccio fortissimo come mai era accaduto fino a quel momento. Quasi mi toglieva il fiato. Io rimango l� e poi con le mie braccia lo stringo a mia volta.

Paghiamo il taglio ed usciamo dal negozio due fratelli pi� di prima.