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Oggi il Giorno da Pasvalerio
 

Dai levati gli occhiali e la maglietta e vieni a sederti, la tosatrice ti aspetta.
Sono a casa di Marco il mio migliore amico, oggi ho deciso di farmi ronzare, da lui, i miei bei capelli lunghi, � molto tempo che ci penso, ora � giunto il momento.
Il folto ciuffo corvino mi copre quasi tutti gli occhi, sento scorrere le dita della mano di Marco, disposte a forchetta tra i capelli, li afferrano e li tirano tutti indietro, il ruggito terribile della tosatrice, il freddo metallo sulla mia fronte.
Subito un cambio di tono del ruggito, i miei capelli sono masticati quasi alla radice, un lento ma inarrestabile passaggio al centro della mia testa, una pausa, una grossa ciocca di capelli cade dolcemente sul mio viso, rotola lentamente sul mio petto nudo, un brivido di terrore e piacere mi percorre la schiena, i capezzoli mi si inturgidiscono, poi si ferma sulle mie cosce, i jeans cambiano colore.
Lo sguardo sgomento, con un balzo  vado al piccolo specchio, sulla parete di lato, istintivamente mi tocco la striscia appena rasata, sento una sensibilit� sconosciuta ma estremamente eccitante scorrere sotto i miei polpastrelli, poi esclamo: ca..o, i miei capelli.
Nella stanza tuona la risata del mio amico, divertito e godurioso di avere il privilegio di tagliare una chioma bella come la mia, torno incredulo alla sedia, subito un altro passaggio, un'altra ciocca di corvini capelli cade, seguita da un'altra e cosi via, la sommit� della mia testa � ormai nuda, subito Marco divertito come non mai spegne la tosatrice e scatta delle foto, non avrai mai una testa calva con quella massa di capelli che ti ritrovi, questo � un momento da immortalare.
Il taglio riprende, sento cadere i capelli sulle mie spalle, il contatto delle spesse ciocche � come una dolce carezza, una sensazione fortissima mi scuote i sensi, vorrei che tutto non finisse mai.
Il candido pavimento � ormai coperto da un tappeto di riccioli, nonostante siano inerti e caduti in terra, i miei capelli conservano intatta la loro belt� � il loro vigore.
Tutto � compiuto, mi alzo, stordito dall'accaduto, accarezzandomi il capoccione rasato scopro una nuova sensibilit�.